Accesso ai servizi

Storia

Storia


ORIGINE DEL NOME DEL COMUNE
Secondo alcuni autori, Cervere deriverebbe dal latino Area Cervorum, ricordo di una riserva o parco di cervi connesso agli abitati di Pollentia, Augusta Bagennorum, Alba Pompeia.

EPOCA DI FONDAZIONE
Cervere fu certamente sede di insediamenti già in epoca romana. Nel periodo medievale, Cervere compare nei documenti già alla fine del X secolo: nel marzo del 984 l'atto col quale Manfredo di Arduino il Glabro concede ad Alineo II, il luogo di Cervaria con il castello e le sue pertinenze.

ISTITUZIONE DEL COMUNE
Il primo documento, manoscritto, in cui si indica il Comune di Cervere, risale al 22 Maggio 1428 (Giuramento di fedeltà dei Sindaci ai Signori di Romagnano). Prima di questa data, Cervere viene indicata come Feudo.

DESCRIZIONE DEGLI AVVENIMENTI STORICI PIÚ SIGNIFICATIVI E DELLA STORIA DELLA COMUNITA' DALLE ORIGINI AI GIORNI NOSTRI.
Si deve escludere, per mancanza di documentazione, che il sito ove sorse Cervere, abbia avuto insediamenti di popolazioni liguri, celtiche o galliche. Il primo dato storico certo consiste in una lapide sepolcrale romana, rinvenuta nei pressi ove sorse il Monastero delle monache benedettine, distrutto nel 1420, oggi cimitero comunale. Questa l'iscrizione:
D . IS . M . ANIBUS
M . IVLIO . AEMILIO . M . F
AEDILI POLLEN . VVIR
.... A VS. .
VIVIR ET . AVGVSTALIS
(nella quarta riga si può supporre LUCIUS ASPRANIUS) Purtroppo di questa lapide si sono perse le tracce. Ben più consistente appare viceversa, la documentazione relativa al periodo medioevale, che coincide con la fase di maggior sviluppo del paese in epoca antica. Località di rilevante importanza strategica, Cervere compare nei documenti già alla fine dei X secolo: nel 984 l'atto col quale Manfredo di Arduino il Glabro concede ad Alineo II, signore di Sarmatorio, Manzano e Monfalcone, il luogo di ''Cervaria'' con il castello e le sue pertinenze.
Ai successori di Alineo, Robaldo III e sua moglie Matilde, si deve la fondazione, nel 1018, del Monastero benedettino di San Teofredo. Dopo un lungo periodo di prosperità, Cervere viene coinvolta, verso la fine del duecento, nella lotta tra il comune di Asti e gli Angiò per il predominio sul Piemonte meridionale. Il castello, costruito nel XII secolo, venne raso al suolo. Tra il 1310 e il 1320 avviene la ricostruzione del castello a carico del comune di Cherasco. Nel 1313 con la morte di Roberto d'Angiò, succede la regina Giovanna subito in guerra con Amedeo VI di Savoia. Nel 1356 il feudo di Cervere passa a Corradino de Brayda, ma dopo dieci anni ritorna in possesso di Cherasco. Nel XVI secolo, feudo e castello di proprietà dei Romagnano, vengono ceduti agli Operti di Fossano. Successivamente il castello verrà demolito nella guerra tra i Savoia e Francesco I, Re di Francia. Dopo d'allora, Cervere seguirà le sorti dello Stato Sabaudo. Ultimi proprietari della torre le famiglie Tuerano Tribaudino di Racconigi che, nel 1929 faranno donazione della torre al Comune di Cervere. Durante la II Guerra mondiale, Cervere venne occupata dalle truppe germaniche a seguito della costruzione di un aeroporto militare posto tra Cervere e la frazione Grinzano.